Udite, udite con grande raccoglimento
Questo breve e mero componimento.
Scusate l’ardire, ma mi presento:
Io sono l’Araldo e non vi mento.
Messeri e Dame, salute a voi,
Gli Arcieri del Martello siamo noi.
La nostra insegna è un bianco martello
Sullo sfondo un rosso di pennello;
Il martello è simbolo di perseveranza,
Ingegno, fatica e costanza.
Lo sfondo rosso rappresenta l’audacia, il valore;
Il sangue dei nemici è il nostro onore.
Il nostro motto è “Incocca, tendi e scaglia”:
Non facciamo prigionieri in battaglia.
Viviamo nel dodicesimo secolo,
Siamo gente di gran cuore e proveniamo dal popolo:
Non nobili o gente di alto lignaggio,
Ma artigiani dell’arco dal grande coraggio.
Abbiamo visto battaglie, guerre, persino le crociate,
Abbiamo combattuto con prodi che neanche vi immaginate.
Veniamo da province lontane, dall’Oriente,
Abbiamo conosciuto dai principi alla gente da niente.
Partecipiamo volentieri a libagioni e banchetti:
Non ci tiriamo indietro davanti a prelibati manicaretti!
Ognuno di noi ha diverso il ruolo e lo stile,
Portiamo esperienze diverse ma un comune fine.
Mettiamo la nostra arte a vostra disposizione,
Per un aspetto ludico e di ricreazione.
Il nostro scopo è farvi provare a tirare,
E dell’arco a farvi innamorare.
[Teucro]