Avete presente quelle occasioni in cui vi trovate a fare il tifo per qualcuno e non vi sentite nulla più che uno spettatore, anche e soprattutto perché non fate parte del gruppo?
Ecco, questa che vi racconto non è una di quelle.
È la storia degli Arcieri del Martello (di cui fa parte la mia fidanzata), che ti accolgono nel loro campo e ti invitano al loro desco nonostante tu non faccia parte della compagnia, che ridono, scherzano (tantissimo) e ti coinvolgono nelle conversazioni come vecchi amici nonostante ti conoscano da 5 minuti.
Sono quel genere di persone che mettono una grande passione in ciò che fanno, non solo andando a tirare tra amici il sabato pomeriggio, ma soprattutto in giornate come queste al castello di Legnano, insegnando a frotte di bambini come tirare con l’arco, cucinando all’aria aperta o rievocando una battaglia di 800 e passa anni fa, tutto sotto il sole cocente di una giornata di fine giugno.
In mezzo a tutto questo ti fanno scoprire il loro mondo, la loro associazione, le loro attività, spiegandoti con che tipo di legno è stato fatto ogni singolo arco e le differenze che questo comporta, mostrandoti come accendere un fuoco con acciarino e pietra focaia o bevendo insieme un buon bicchiere di ippocrasso…
Così ti fanno venire voglia di unirti a loro, di far parte ufficialmente della loro compagnia.
E chi non vorrebbe dopo una giornata come questa?
Grazie di cuore a tutti voi, davvero, siete fantastici.
INCOCCA! TENDI! SCAGLIA!
[Ül Cristu]